Primi posti su Google? Solo se il sito è responsive

L’algoritmo di Google cambierà ancora per premiare il Mobile

Nuova rivoluzione in casa Google. E’ questo quanto annunciato dalla società e in programma per il prossimo maggio, a poco più di un anno da quello che è stato poi definito a posteriori come “mobile-geddon”.

Se lo scorso anno, l’aggiornamento dell’algoritmo di Google che ha visto favorire i siti web ottimizzati per mobile nei risultati del famoso motore di ricerca è stata considerata come una rivoluzione, scatenando una vera e propria “corsa al mobile” da parte di tutti coloro che non avevano ancora un sito web ottimizzato per le nuove tecnologie (smartphone e tablet), i cambiamenti che la società californiana sta preparando per il 2016 non faranno altro che esasperare questa tendenza con il risultato di penalizzare ulteriormente i siti web realizzati in modo tradizionale.

Ma in sostanza, cosa cambierà a maggio 2016?

In realtà, chi già lo scorso anno si era messo al passo con le ultime tendenze web, che vedono un numero crescente di utenti collegarsi da smartphone e tablet (anche in Italia!) , realizzando un sito web mobile friendly o meglio ancora responsive non dovrà fare nulla; diverso è invece il caso di chi ha ancora un sito web realizzato con tecnologie tradizionali, e che inesorabilmente lo vedrà via via perdere posizioni nei risultati di ricerca di Google, a meno , ovviamente, di correre ai ripari. E in fretta.

L’intento, infatti, è quello di premiare sempre più i siti web ottimizzati per mobile (smartphone e tablet) dato che, appunto, la larga parte delle connessioni e delle ricerche online avviene appunto utilizzando questi device, e dato che gli utenti che si connettono da pc desktop sono in numero via via minore.

Secondo Klemen Kloboves, ingegnere software Google i siti ottimizzati per il Mobile ora sono centrali per una buona esperienza web, e “cercare su Google una risposta buona e rilevante, non dovrebbe dipendere dal device utilizzato; si dovrebbe ottenere la migliore risposta a un’interrogazione su smartphone, tablet o desktop”.

Quindi non basterà avere un sito mobile friendly, ma sarà meglio orientarsi su siti web responsive – o con design reattivo – capaci quindi di offrire la medesima esperienza e massima fruibilità dei contenuti da ogni tipo di dispositivo, che sia un pc desktop, uno smartphone o un tablet, per evitare di perdere posizioni a tutto vantaggio della concorrenza.
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